Il 18 settembre TransTec Services, interessata ad espandersi verso il settore dell’aereospazio, ha partecipato alla conferenza “Copernicus for environment and human security – from research to operations” (“Copernico per l’ambiente e la sicurezza umana – dalla ricerca alla gestione”), presso la sede ASI di Roma.
Al centro del dibattito è emerso il potenziale contributo del programma “Copernicus” alle politiche e alle azioni dell’Unione Europea in materia di ambiente, conservazione del patrimonio culturale, controllo delle frontiere e sorveglianza marittima, temi chiave per l’Europa e in particolare per i Paesi del bacino mediterraneo. L’evento ha sottolineato anche l’obiettivo di promuovere il ruolo dello spazio, non solo come settore strategico prioritario per l’UE, ma anche come fattore decisivo per l’economia europea. “Copernicus”, precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security programme), è il più ambizioso programma di Osservazione della Terra mai sviluppato. Una volta operativo, il sistema di monitoraggio fornirà informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell’ambiente, per comprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e garantire la sicurezza civile. L’importante iniziativa è guidata dalla Commissione Europea (CE), in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea. L’ESA coordina la raccolta dei dati inviati dai satelliti, mentre la European Environment Agency (EEA) è responsabile dei dati provenienti dai sensori aerei e di terra. La CE, a nome dell’Unione Europea, è responsabile per l’iniziativa globale, stabilendo requisiti e la gestione dei servizi.
Il convegno si è focalizzato sul potenziale contributo del programma Copernico a politiche e azioni dell’UE in diversi settori, come l’ambiente, la conservazione del patrimonio culturale, il controllo delle frontiere, la sorveglianza marittima e azioni esterne.
Gli obiettivi principali della conferenza sono stati:
– informare sul contributo di Copernico per l’attuazione delle politiche europee – interne ed esterne;
– aumentare la consapevolezza su come Copernico può fare la differenza, migliorando la qualità della vita dei cittadini;
– favorire la crescita nel settore spaziale con la creazione di opportunità di business a livello nazionale e locale regionale.
In una sala gremita, ha aperto la conferenza Roberto Battiston, presidente ASI, di seguito Stefania Giannin (ministro MIUR) ha messo in risalto le caratteristiche del programma “Copernicus” sottolineando l’importanza del continuo monitoraggio ambientale. I servizi saranno parte fondamentale del programma, la prima dimensione, la seconda dimensione è più spaziale, le sentinelle, la terza dimensione in situ sui sistemi di trasporto aerei, navali e terrestri. Il parlamento europeo ha già approvato il regolamento “Copernicus” con 4 miliardi circa di cui 900m per la componente servizio e il resto 3,4 Mld per la componente spaziale, ponendo l’accento sulle piccole e medie imprese già coinvolte su questo programma che avranno notevoli opportunità.
Fonte: Copernicus