Il mondo delle nuove imprese innovative è in continua evoluzione, questo è ciò che emerge dall’ultima rilevazione (datata 28 luglio 2014) del Registro delle Start Up tenuto dalle Camere di Commercio.
Sono nettamente aumentate le neo-imprese presenti su territorio italiano che ad oggi ammontano a 2.392, solo tre mesi fa non erano neanche duemila, segno visibile che di nuove Start Up con le carte in regola per iscriversi al Registro ne nascono.
La maggior parte delle nuove imprese italiane, ben 522, considerate come tasselli fondamentali per la ripresa del Paese, hanno la loro sede in Lombardia. Seguono a ruota l’Emilia Romagna, con 266 Start Up innovative, e il Lazio con 224. In ultima posizione si scorge la Val d’Aosta, con solo nove aziende in totale.
Se si valuta nel complesso la natura della società, la S.r.l. è quella che va per la maggiore, dal momento che se ne contano 2.303, di cui 239 in forma semplificata. Le cooperative sono 46, di cui una è coop sociale. Mentre, ad oggi si contano solamente 42 società per azioni.
Il valore della produzione delle nuove imprese sottolinea dati incoraggianti di ripresa e sviluppo, sono 25 le Start Up che, nonostante i pochi anni di vita, hanno già raggiunto e superato il milione di euro. A seguito di molteplici e varie realtà con un giro d’affari già importante, si registrano numerose neo-aziende che rappresentano una buona opportunità anche per l’occupazione: sono 41 le Start Up che offrono impiego a più di dieci persone e 6 che hanno un personale che supera quota 20.
Il Registro delle Start Up innovative aggiunge due ulteriori interessanti classificazioni. La prima riguarda le 60 nuove imprese a vocazione sociale, meno di quelle presenti a fine giugno, quando se ne contavano 71. Un’altra distinzione riguarda le Start Up Green definite “ad alto valore tecnologico in ambito energetico”, il Registro ne indica ben 305, a dimostrazione che la sensibilità dell’ecosistema verso i temi della sostenibilità è molto alta e d in continua crescita.
Fonte: Economyup