Per sostenere gli attuali cambiamenti sociali, la ricrescita economica, l’Europa deve orientarsi sempre di più verso sistemi e piattaforme aperti che richiedono una necessaria cooperazione tra diversi attori chiave, quali l’industria, gli enti di ricerca e gli enti pubblici; questa cooperazione integra tra loro le telecomunicazioni con lo sviluppo hardware e software, e la creazione di nuovi servizi. L’Internet delle Cose o come è più noto, l’Internet of Things, è ciò che permette di creare e favorire lo sviluppo di piattaforme che connettano tra loro oggetti intelligenti, che integrino la futura generazione di dispositivi, le reti, i software, le interfacce ed altre innovazioni, agendo in modo trasversale tra l’integrazione di sistemi intelligenti, i sistemi Cyber-Physical, i Big Data, il Cloud e diverse tecnologie ICT, come la nano-elettronica, i sistemi adattivi e cognitivi, etc… . Su questo tema dell’Internet delle Cose, la Commissione Europea ha pubblicato, nell’ambito del programma di lavoro 2015 di Horizon 2020, un nuovo bando per finanziare progetti che creino degli ecosistemi per la “connessione di oggetti intelligenti”.
Scadenze bando: 14/04/2015; percentuale di cofinanziamento per proposte nell’ambito della ricerca ed innovazione: 100% per tutte le entità legali.
Per proposte nell’ambito della ricerca ed innovazione, si dovrà provvedere a sviluppare nuovi concetti sia in termini di architettura che d’interoperabilità semantica delle piattaforme per la connessione di oggetti intelligenti, coprendo più casi ma mantenendo soddisfatti quei requisiti specifici come la sicurezza, l’affidabilità, la cognizione e l’elaborazione di eventi secondo priorità.
Si prevedono proposte richiedenti un contributo di tipo “large”, inoltre per la costruzione del Consorzio e per la richiesta di contributo, si dovrà tenere in considerazione la possibilità di coinvolgere delle terze parti ma anche ulteriori utenti e fornitori che possono avere un supporto finanziario tra 50.000,00 e 150.000,00 euro; massimo il 30% del finanziamento UE richiesto dalla proposta, può essere allocato per questo scopo.
Per maggiori informazioni scrivete a: fundconsulting@transtescervices.com