I luoghi di lavoro sono sempre più “social”, incentrati sui dati e sulle abitudini dei consumatori e questo determina una rottura dei tradizionali modelli della sicurezza e delle strategie finora valide, come emerge dall’ultimo studio di Gartner intitolato “Prepare for the security implications of the Digital workplace”.
La società di ricerche prevede che entro il 2018 il 25% delle grandi organizzazioni avrà una chiara strategia per rendere gli ambienti corporate in cui si lavora con strumenti di computing simili a quelli consumer. La forza lavoro diventa “consumerizzata” e le aziende della security dovranno riconoscere e affrontare il cambiamento. Le aziende che capiranno i nuovi trend per prime avranno un vantaggio sulle altre.
“L’alfabetizzazione digitale dei lavoratori ha portato a un crescente trend di consumerizzazione all’interno della maggior parte delle aziende pubbliche e private, perché i dipendenti usano una molteplicità di device e applicazioni consumer-oriented per lavorare”, spiega Tom Scholtz.
Secondo Gartner, il grande numero di device e strumenti di accesso del posto di lavoro digitale, insieme ad attacchi e minacce sempre più sofisticati e dinamici, rendono il tradizionale approccio del controllo preventivo inefficace. Questi strumenti restano utili, ma il Digital Workplace rende necessario focalizzarsi su un controllo più di tipo reattivo e su capacità di detezione.
Per le aziende sarà necessaria una nuova dose di fiducia negli utenti e nella loro capacità di usare tecnologie e informazioni nel modo corretto, senza porre rischi alle risorse sensibili dell’organizzazione, le società dovranno essere in grado sia di rimediare in modo tempestivo ai comportamenti dannosi, sia di premiare i comportamenti virtuosi.
Per Gartner avere fiducia nei singoli utenti del Digital Workplace è un elemento chiave che rende possibile la creazione di un ufficio digitale di nuova generazione ben funzionante. Si tratta di un approccio che mette le persone al centro della strategia, o di una people-centric security (Pcs), che evidenzia l’importanza del comportamento di ogni singola persona per l’azienda ai fini del successo del luogo di lavoro digitale e mette l’accento sulle responsabilità che ognuno ha, a fronte di una serie di diritti.
Fonte: Corriere delle Comunicazioni