Il “Computing Everywhere”, l’“Internet of Things” e la “stampa 3D” sono salite sul podio nella consueta top 10 delle tendenze tecnologiche strategiche delineate dalla società di ricerche Gartner: tendenze che durante il 2015 avranno un impatto potenzialmente significativo sulle aziende e di conseguenza sui consumatori finali.
Il “Computing Everywhere” in prima posizione evidenzierà la grande onnipresenza di prodotti informatici, smartphone e dispositivi indossabili saranno con noi ovunque. Telefonini e Wearable diventeranno parte di un ambiente ‘computing’ che includerà elementi come l’elettronica da consumo e gli schermi connessi nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici” spiega Gartner. L’ambiente circostante dovrà adattarsi sempre di più alle richieste degli utenti di dispositivi mobili; questo fenomeno continuerà ad aumentare in modo significativo le sfide del management per le organizzazioni IT e richiederà anche una maggiore attenzione nei confronti del design dedicato alla user experience.
L’“Internet of Things” si classifica in seconda posizione, delineando una possibilità sempre più ampia di connettere qualsiasi cosa alla rete globale, dagli elettrodomestici ai prodotti industriali, alle automobili e via dicendo.
La “stampa 3D”, in terza posizione, sarà sicuramente una delle tecnologie più interessanti degli ultimi anni, crescerà del 98% entro il 2015, raggiungendo il raddoppio delle vendite nel 2016. Il fenomeno si diffonderà sempre di più grazie al calo dei costi di stampa 3D e alla conseguente rapida crescita del mercato grazie alla diffusione di macchine a basso costo. Non sarà ristretto ai maker e al settore consumer, ma sarà protagonista di una rapida espansione nel settore industriale, in particolare in applicazioni biomediche e nella realizzazione di prototipi a basso costo.
Al quarto posto Gartner colloca l’analisi pervasiva dei dati come conseguenza diretta dell’IoT.
Gartner ha sviluppato anche un’altra analisi di analisi, quella Context Rich, che si basa sulla conoscenza degli utenti a tutto tondo, a partire dalla posizione geografica fino ad arrivare alla raccolta di tutte le informazioni sui loro gusti, sulle interazioni sociali e via dicendo. Unendo tutte queste informazioni si potranno proporre agli utenti pubblicità e informazioni mirate.
Dall’“Internet Of Things” e dall’analisi dei dati conseguirà poi la possibilità di creare macchine intelligenti, algoritmi avanzati che consentiranno a determinati sistemi di imparare da soli e usare le informazioni apprese per prendere decisioni. Presto vedremo in circolazione le evoluzioni degli attuali prototipi di veicoli autonomi, robot avanzati, assistenti personali virtuali.
La potenziale rivoluzione che potrebbero portare è enorme: basti pensare che un’azienda di Hong Kong ha assegnato una poltrona del suo Consiglio di Amministrazione proprio a un’intelligenza artificiale.
Fonte: Corriere delle Comunicazioni